Stai cercando un monitor IPS da 27 pollici con risoluzione 2560×1440 (WQHD) e che allo stesso tempo abbia un rapporto qualità prezzo ottimo? Se la risposta è sì, stai leggendo l’articolo giusto.
La diagonale da 27 pollici e la risoluzione 2560×1440 sono praticamente l’abbinamento perfetto per chi non ha molto spazio sulla scrivania ma allo stesso tempo pretende una definizione dei contenuti multimediale elevata. Con una densità di pixel pari a 109 ppi, la visualizzazione risulta ottima sia per utenti normali che per professionisti. Il 4K va a migliorare ulteriormente questo aspetto, ma su un 27 pollici (e con Windows) potrebbero esserci difficoltà di lettura a causa caratteri troppo piccoli.
Proprio per questo ho scritto questa guida all’acquisto ed ho inserito 3 monitor, tutti con prezzi molto avvantaggiosi rispetto alle caratteristiche che offrono. Ovviamente ci sono monitor migliori spendendo di più, ma di questi te ne parlerò in un’altra guida. Senza perdere altro tempo, ti auguro una buona lettura!
Il più economico – Philips 272B8QJEB
Rapporto qualità/prezzo:
Il Philips 272B8QJEB è il monitor più economico di questa guida. Nonostante un prezzo molto basso, le qualità non mancano. La base del monitor è regolabile in altezza, può far ruotare il pannello di 90 gradi per posizionarlo in verticale ed ovviamente lo si può inclinare in avanti/indietro per trovare l’angolo giusto di visione. La connessione tra monitor e base è compatibile con supporto VESA 100×100.
Ci sono molte connessioni (quasi tutte): VGA, DVI,HDMI 1.4, Displayport 1.2, due USB 2.0 e due USB 3.0. Sono presenti un ingresso ed un’uscita audio per cuffie e microfono. Per completare il reparto audio ci sono 2 altoparlanti da 2W.
Il pannello è da 10 bit (8 bit nativo + A-FRC), il che si traduce in sfumature di colori più uniformi. L’uniformità dei bianchi è molto buona, così come la luminanza minima di 63 cd/m², quest’ultima molto utile in ambienti bui per non stancare troppo la vista. Proprio riguardante questo punto è presente la tecnologia Flicker free ed una modalità che riduce la luce blu (LowBlue Mode).
La calibrazione di fabbrica è buona, con un DeltaE minore di 3 (2.4). Questo si traduce in colori rappresentati abbastanza fedelmente. Ovviamente per editing foto e video professionale c’è bisogno di una calibrazione ulteriore, ma in questa fascia di prezzo il risultato è più che accettabile. La copertura dello spazio colore sRGB è del 95% e sebbene anche in questa guida ci siano monitor con una copertura maggiore, per un uso generalista anche questa risulta sufficiente.
Se invece sei interessato al gaming, sappi che questo monitor IPS ha un input lag ottimo (sotto i 10 millisecondi) ed una frequenza di aggiornamento di 60Hz.
Tenendo in considerazione il prezzo, ci sono anche alcuni compromessi da fare. Le cornici non sono sottili (ma nemmeno esageratamente grosse), la luminanza massima del pannello è inferiore rispetto agli altri concorrenti di questa guida (203 cd/m² – comunque sufficiente per quasi tutti gli ambienti lavorativi visto che il più delle volte non si vanno oltre le 150 cd/m²), il contrasto reale di 800:1 (quello dichiarato è 1000:1) è un po’ troppo basso e l’uniformità dei neri è da migliorare a causa di blacklight bleeding presente sui lati. Gli angoli di visione sono buoni sull’asse verticale, meno su quello orizzontale ed il tempo di risposta è più elevato rispetto agli altri (16 millisecondi).
L’ultimo aspetto è quello del consumo energetico, il quale con una luminosità media si aggira sui 24W, leggermente più elevato anch’esso rispetto agli altri monitor presenti in questa guida.
Tenendo in considerazione il prezzo, pregi e difetti, il voto finale di questo monitor per il rapporto qualità prezzo non può che essere elevato.
Philips 272B8QJEB – clicca sulle foto per ingrandirleIl più completo dei più economici – iiyama Prolite XUB2792QSU
Rapporto qualità/prezzo:
Dei 4 monitor IPS che trovi in questa guida all’acquisto, questo iiyama è il più costoso. Detto questo, il prezzo resta comunque molto basso per tutto quello che offre. Il design è piacevole grazie alle cornici molto ridotte e la base permette molte regolazioni (modificare l’altezza, ruotare il monitor di 90 gradi per metterlo verticale e ruotarlo anche sull’asse orizzontale senza muovere la base stessa). Anche l’ iiyama Prolite XUB2792QSU ha il supporto VESA 100×100, potendo quindi montare un supporto compatibile a tuo piacimento.
Ci sono molte connessioni disponibili: DVI, HDMI 1.4, Displayport 1.2, due USB 3.0 ed infine un ingresso ed un’uscita audio. Sono presente anche due altoparlanti da 2W.
Il pannello da 10 bit (anche in questo caso 8bit + Hi-FRC) ha una qualità notevole, con un contrasto misurato di ben 1200:1 (tra i più elevati nella categoria degli IPS) ed una copertura dello spazio colore sRGB del 99.6% (78% di AdobeRGB). La gamma del monitor è 2.17, abbastanza vicina a quella ideale di 2.2. è presente la compatibilità con Freesync e la frequenza di aggiornamento arriva ai 70 Hz. Ottima anche la presenza della tecnologia Flicer free e della Blue light, le quali riducono l’affaticamento causato dallo sfarfallio e dall’emissione di luce blu dei monitor.
Per quanto riguarda il gaming, questo monitor offre un tempo di risposta ed un input lag intorno ai 10 millisecondi per entrambi, valori veramente positivi non essendo un monitor pensato per il gaming stesso. Il consumo di energia è anche esso ottimo e si aggira sui 15-16W con un valore di luminosità medio.
Ovviamente non mancano anche i difetti. La calibrazione di fabbrica è deficitaria, con un deltaE superiore a 3. Gli angoli di visione sono inferiore rispetto a monitor IPS più blasonati, ma restano comunque sufficienti. La luminosità minima è troppo elevata e potrebbe risultare fastidiosa durante sessioni di lavoro notturne. Per ultimo ho lasciato gli altoparlanti, i quali hanno una qualità scadente. In questa fascia di prezzo non ci sono monitor con altoparlanti di qualità ed in generale non devi fare affidamento su quello che ti offre un monitor in ambito audio. Quindi, quest’ultimo, non andrebbe catalogato come un vero e proprio difetto.
Piccola chicca: iiyama Prolite XUB2792QSU è disponibile anche nella versione bianca, cosa abbastanza rara per questa categoria di monitor. Se decidi di comprare questo monitor, hai quindi anche questa possibilità di scelta.
iiyama Prolite XUB2792QSU – clicca sulle foto per ingrandirle
Il design migliore – AOC Q27T1
Rapporto qualità/prezzo:L’AOC Q27T1 è un monitor diverso dagli altri principalmente per un motivo: la base. Questa è la paradossalmente sia il suo punto forte che quello debole, infatti il design del monitor è bello da vedere grazie alla sua particolare forma, ma allo stesso tempo introduce anche molte limitazioni: non si può regolare l’altezza, non si può ruotare verticalmente e non è presente nemmeno il supporto a VESA.
Le cornici sottile sono un altro aspetto positivo, se non fosse per la cornice inferiore realizzata in plastica lucida. Personalmente avrei evitato questa scelta perché essa si può facilmente sporcare e può creare anche riflessi indesiderati. Quindi per quanto riguarda l’aspetto, sebbene sia senza dubbio un bel monitor da avere sulla scrivania, tiene bene in mente anche i compromessi che ti ho elencato sopra.
Le connessioni sono sufficienti se non fosse per la mancanza di porte USB, troviamo infatti 2 ingressi HDMI 1.4, una Displayport 1.2 ed un’uscita audio con jack da 3.5 mm. Sono presenti anche due altoparlanti per la riproduzione dell’audio (ovviamente la qualità non è eccellente).
Il pannello di questo monitor, considerando il prezzo, è di buonissima qualità. Il contrasto misurato è di 1078:1 (leggermente superiore alla media), la copertura dello spazio colore sRGB è del 99.7% (80.5% AdobeRGB), il deltaE è di poco inferiore a 3 (quindi colori rappresentati abbastanza fedelmente, ma non da prendere in considerazione per editing foto/video), la temperatura colore di base è 6270 K (vicina ai 6500 K ideali) e l’uniformità del pannello per quanto riguarda la sua luminosità è buona, con difetti quali backlight bleeding presenti in maniera accettabile. Presenti infine il Flicker free ed il Low Blue Mode.
Il refresh rate di 75 Hz (con Freesync che funziona nell’intervallo 48-75 Hz) è un bonus rispetto ai classici 60 Hz. A questo si aggiungono tempo di risposta ed input lag, entrambi intorno ai 10 millisecondi, valori molto buoni per un monitor non espressamente da gaming.
Il consumo del monitor con luminosità media è basso e si attesta intorno ai 16W. Unico compromesso in questo caso è l’alimentatore esterno, che a seconda dello spazio disponibile può risultare ingombrante.
Questo AOC non eccelle in quasi nulla, ma il suo pregio più grande è che ha pochi difetti ed anche quelli non sono così importanti. È certamente un’ottima scelta per un uso generale ed anche per gaming casuale e considerando il prezzo, posso tranquillamente consigliarti il suo acquisto.
AOC Q27T1 – clicca sulle foto per ingrandirle
Guida realizzata grazie alle seguenti fonti (specifiche tecniche e foto): hardware.info, tweakers.net, hardware-journal.de, obzor.one, nl0dutchman.tv, dobreprogramy.pl, hardware.info, telepolis.pl, trashbox.ru, lesnumeriques.com, basic-tutorials.com, applemobile.pl .